In passato sembra che i Greci credevano che i diamanti fossero dei frammenti di stelle caduti sulla terra mentre altri dicevano che erano le lacrime degli Dei. In realtà i diamanti fanno parte del gruppo del carbonio e nascono dalla sua cristallizzazione che avviene a temperature molto elevate. I più grandi giacimenti si trovano in India, Brasile e Sud Africa.
La più grossa pietra conosciuta finora è il così detto “Cullinan”, trovato nel 1905 in una miniera presso Pretoria (Sud Africa) da un minatore. Tuttavia non non si riuscì a trovare un acquirente per un diamante che aveva le dimensioni di un pompelmo (3.106 carati). Fu così deciso di farne dono al re d’Inghilterra Edoardo VII, in occasione del suo compleanno nel 1907. ma Per lavorarlo si dovette dividerlo in più pezzi, il maggiore dei quali, dopo la sfaccettatura, pesa 516 carati è chiamato “Stella d’Africa” ed è incastonato nello scettro reale custodito nella Torre di Londra.
In realtà il diamante viene usato anche per scopi usi industriali grazie alla sua straordinaria durezza che lo rende indispensabile per la costruzione di seghe circolari, punte di perforatrici, e componenti elettronici. E’ chiaro che per tali fini vengono impiegati delle varietà prive di pregi estetici.
I più importanti centri dove si commerciano i diamanti sono Anversa in Belgio, New York, Tel Aviv e Bombay.