Grattarsi sopprime l’attività dei neuroni che trasmettono questa sensazione di prurito al cervello. Il meccanismo è stato recentemente spiegato da uno studio dell’Università del Minnesota (USA).
I ricercatori hanno iniettato nella mano di alcuni primati una soluzione di istamina, sostanza che causa il prurito. Mentre gli animali reagivano agli effetti della sostanza grattandosi, i ricercatori hanno registrato la risposta dei neuroni del midollo spinale, che trasmettono al cervello sensazioni tattili di vario tipo (dolore, caldo, freddo, prurito). Nei dieci secondi successivi all’azione, l’attività di questi neuroni si era ridotta di oltre il 60%. Grattarsi è la risposta specifica a neuroni specifici e quelli del prurito non riducono la loro attività se ci si gratta senza stimolo di istamina.